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Portogallo: un futuro in mandarino. Di fronte al dilagare della disoccupazione, sempre più giovani portoghesi studiano le lingue per cercare fortuna all’estero

(c) Rodrigo Di questi tempi nessuna impresa portoghese assume specialisti in programmazione robotica. E i timori di Gonçalo Gomes, 30 anni, sono diventati dolorosa certezza con il susseguirsi di curriculum inviati e rimasti lettera morta. Sua moglie Marta, un’infermiera di 25 anni, riusciva solo a ottenere contratti a termine e part time. “Di conseguenza abbiamo deciso di allargare i nostri orizzonti e mandare curriculum all’estero”, spiega. “A giugno abbiamo ricevuto risposte molto incoraggianti da imprese tedesche. Il solo problema è che dovevamo parlare tedesco”. Così in settembre Gonçalo e Marta si sono iscritti a uno stage intensivo al Dual, il ... Leggi di più

La terra, come l’acqua, è sempre più rara in Cina

Lanzhou, nell’antichità soprannominata Jincheng, Città Dorata (da ribll.impcas.ac.cn) La terra, come l’acqua, è sempre più rara in Cina. Solo l’11% della superficie è coltivabile e la migrazione dalle campagne – un fenomeno di dimensioni bibliche – ha reso i terreni intorno alle città sempre più scarsi e preziosi. Per la prima volta nella sua storia millenaria, la Cina è ora un paese urbanizzato, dove la popolazione che vive nelle campagne è ormai inferiore, seppur di poco, alla metà del totale. Una millenaria civiltà contadina ha ormai inequivocabilmente cambiato struttura. Operazioni bizzarre. Rimangono tuttavia aperti rilevanti problemi economici, legati sia alle ... Leggi di più

Fulco Pratesi (WWF): «Continuate ad “adottarci” come 50 anni fa. E grazie a nome delle specie in pericolo»

  Fulco Pratesi (Roma, 1934) da giovane. «Ero un cacciatore. Un giorno, mentre ero a caccia di orsi in Turchia, ho assistito a una scena che mi ha cambiato la vita: un’orsa con i suoi tre cuccioli. Ho capito che stavo facendo una follia. Sono tornato in Italia, ho venduto i fucili e, con amici appassionati di natura, ho fondato il WWF per costruire un mondo di armonia tra uomo e natura”. È commovente, per uno che ha collaborato alla nascita del WWF, rivedere il primo numero del Bollettino dell’Associazione (oggi diventato Panda), inviato nel 1967 agli allora 750 soci ... Leggi di più

Antonioni, scusaci per quelle ingiuste accuse che ti gettarono addosso da Pechino

Nel 1972 Michelangelo Antonioni gira il documentario cinese Cina che suscita le ire del governo di Pechino che lo bolla come “nemico”. A distanza di 40 anni, e in occasione del centenario della nascita di Michelangelo (link alla lettera di Enrica Fico Antonioni), un giornalista cinese lancia “un appello a favore di Antonioni, colpito all’epoca da ingiuste accuse”, e chiede giustizia per lui. Ecco il testo di Li Niangzhen tratto dalla rivista mensile “Cina in Italia”. Il numero di Febbraio 2012 della rivista Cina in Italia. Il famoso maestro del cinema italiano Michelangelo Antonioni quest’anno avrebbe compiuto 100 anni. Nel ... Leggi di più

Qui Pechino: brutte, studiose, zitelle e pure sessualmente libere. In Cina non piacciono le single

A criticarle la Federazione delle Donne, nata per promuovere l’emancipazione femminile, che le accusa di surrogare l’appagamento sentimentale con i riconoscimenti professionali e intellettuali. Qual è in Cina il più strenuo baluardo di una visione regressiva e repressiva della donna? Un sistema politico ancora totalmente, o quasi, di impronta maschile, si dirà. Oppure le infinite ramificazioni di un’attitudine, ancestrale e ben nota anche fuori dai confini della Repubblica Popolare, che relega le donne a seconda scelta rispetto a una progenie di sesso maschile. Vero, per quanto forse un po’ semplificatorio. Ma potrebbe esserci un complice nascosto del pregiudizio e dell’esclusione. ... Leggi di più