Tag: operazione salvataggio

Fernanda Wittgens, l’eroina di Brera che salvò arte e anche vite umane

Non dette quasi all’usciere il tempo di annunciarla. E mi vidi davanti una donna diversa da tutte le altre. Un erudito avrebbe immaginato in lei Pallade – Athena: io pensai a una walkiria. Il nome me lo ripeté lei, allungandomi la mano: “Sono Fernanda Wittgens”. Queste le parole di Antonio Greppi, primo sindaco della Milano appena liberata, quando nell’estate del 1945 incontra la donna che è diventata l’anima di Brera. Lui ha alle spalle gli anni duri dell’antifascismo e un figlio partigiano ucciso dalla milizia. Fernanda, nonostante l’aria chic da signora bene e il filo di perle, è appena uscita ... Leggi di più

L’UE approva la risoluzione per recuperare le opere d’arte saccheggiate dai nazisti

Giovedì 17 gennaio 2019 il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che chiede ai Paesi membri di stabilire delle pratiche per identificare e recuperare le opere d’arte, i libri, i manoscritti e gli oggetti rituali saccheggiati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Secondo il Jerusalem Post (testata quotidiana israeliana di lingua inglese), la risoluzione fa notare che in base a precedenti stime sarebbero 650.000 le opere trafugate, e tra queste ve ne sono 110.000 di cui si ignora l’ubicazione. La World Jewish Restitution Organization (WJRO), che aiuta gli ebrei a ritrovare le proprietà che sono state loro sottratte durante ... Leggi di più

“La bellezza ritrovata”: i predatori d’arte sono sconfitti grazie anche alla sensibilizzazione degli studenti. (E la storia di un accordo tra il museo di Rimini e lo stato dell’Ecuador)

Il mercato illegale dei beni culturali è uno dei traffici illeciti più importanti, accanto a quello delle armi, della droga e della contraffazione di beni (dati su Giannella Channel a questo link). In genere, quando si leggono libri specializzati o si assiste a convegni su questo tema, si leggono e sentono, tra le altre, storie in cui gli Stati inseguono, anche oltre oceano, loro beni culturali in precedenza illecitamente esportati, oppure racconti in cui scellerati curatori di musei chiedono ai trafficanti di beni culturali di scavare clandestinamente in determinate zone di un Paese, poiché hanno bisogno di specifici beni per ... Leggi di più

Roberto Malini, l’italiano che ha salvato l’arte dell’Olocausto. E i dipinti condannati alla damnatio memoriae

  Roberto Malini è tra coloro che operano affinché si conservi la memoria della tragedia dei campi di sterminio. Amante della pittura, si è trasformato in un instancabile cacciatore di quadri dipinti prima, durante e dopo la persecuzione dei nazisti contro gli ebrei, alcuni di grande valore artistico e tutti profondamente emozionanti. Malini ha ritirato nel 2018 il Premio Rotondi come salvatore dell’arte dell’Olocausto per aver donato al nascente museo della Shoah di Roma 240 dipinti, da lui recuperati, di artisti ebrei scomparsi nei lager nazisti. Cinquanta di loro, in via del tutto eccezionale, vengono riproposti da Giannella Channel nella ... Leggi di più

Sono oltre 600 mila le opere d’arte trafugate dai nazisti e mai restituite

La Germania conferma il suo impegno e la sua “responsabilità permanente” per quel che riguarda il complesso processo della restituzione dell’opere d’arte trafugate dai nazisti. Lo ha confermato la ministra per la cultura di Berlino Monika Gruetters alla conferenza internazionale in cui oltre mille esperti da tutto il mondo affrontano il tema della “Raubkunst“, appunto quell’immenso patrimonio di capolavori di cui si appropriarono i vertici del Terzo Reich fino al 1945. La conferenza si tiene a esattamente vent’anni dai cosiddetti “Princìpi di Washington“, quando per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale fu ratificato un impegno a livello ... Leggi di più