Tag: operazione salvataggio

Apre a Berlino un Help Desk per il recupero delle opere d’arte trafugate durante il nazismo

La storica dell’arte e direttrice dell’Help Desk Susanne Meyer-Abich. (Credit Joern Dudek) È stato inaugurato il 1* gennaio 2020 a Berlino l’Help Desk, un ufficio e centro informazioni istituito dalla German Lost Art Foundation e rivolto a tutti coloro i cui beni artistici sono stati sequestrati durante il regime nazista. Finanziato dal Commissario del Governo Federale per la Cultura e i Media, l’Help Desk è diretto dalla storica dell’arte Susanne Meyer-Abich, ed è gestito cinque giorni alla settimana, con disponibilità telefonica e su appuntamento e sempre attivo via email. Scopo dell’Help Desk è infatti guidare e aiutare le persone nella ... Leggi di più

L’arte è pura Bellezza che eccita anche il Male

Si dice, citando malamente L’Idiota di Dostoevskij, che la bellezza salverà il mondo. Se la bellezza fosse sufficiente a salvare il mondo, basterebbe riempire il mondo di bellezza e saremmo tutti salvi, tutti santi. In realtà la storia dell’arte è, anzitutto, storia di capolavori scomparsi, collezioni disperse, opere inaudite di cui si posseggono soltanto copie postume, calchi, riproduzioni fedeli o varianti perché gli originali si sono perduti. E si sono perduti perché sono stati distrutti, frantumati, contesi: i bottini di guerra, dalle antiche civiltà fino a qualche decennio passato, sono stati soprattutto razzie non solo di materie prime, ma di ... Leggi di più

Arte rubata e restituzioni. La collezione Gurlitt presto in mostra a Gerusalemme

Gurlitt, un nome che evoca fatti inquietanti, talvolta “rimossi” ma sempre attuali, non solo per chi appartiene al mondo dell’arte e conosce la storia del collezionismo del XX secolo, ma anche per chi visse la tragedia delle persecuzioni naziste contro gli ebrei e (vedi il mio libro Operazione Salvataggio, Chiarelettere e il MAiO, Museo dell’arte in ostaggio, sorto su mia idea a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano, NdR) ancor oggi ne tramanda la memoria. Lo spunto per rievocare drammi che hanno inciso nella vita di migliaia e migliaia di persone, e capolavori che uscirono dal pennello (o dallo ... Leggi di più

Il museo Maio, oltre alla memoria, genera energia creativa degli artisti

CASSINA DE’ PECCHI (MILANO) Mette in moto l’energia creativa dei giovani artisti la visita al MAIO (Museo dell’arte in ostaggio e delle grafiche visionarie), il piccolo ma suggestivo museo sorto nel maggio del 2015 in un torrione seicentesco alle porte di Milano, in via Trieste 3. Nel giro dell’ultimo mese la “sala della memoria” da dove pendono i titoli delle 1.653 opere italiane trafugate durante la seconda guerra mondiale quasi interamente dai nazisti, ha ospitato mostre nate dall’incontro di artisti con la realtà dell’arte ancora “prigioniera di guerra”. Quella ancora in corso (chiude venerdì 24 maggio) ha per titolo Transcription. ... Leggi di più

Eredi del ladro nazista, siate eroi, ridate la tela trafugata agli Uffizi

Il quadro Vaso di fiori del pittore olandese Jan van Huysum, trafugato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, torni agli Uffizi. Sono passati cento giorni dall’appello lanciato dal direttore del museo fiorentino, il tedesco Eike Schmidt, ma l’opera resta ancora in mano agli eredi del caporale della Wehrmacht Herbert Stock che l’aveva trafugata e poi inviata a casa. Loro, gli eredi del ladro, resistono e si trincerano dietro lo scudo dei loro legali, come fa capire questo lodevole reportage sul campo di Annalisa Venditti, la tenace cronista Rai del popolare programma “Chi l’ha visto?”. Oddio, passi avanti se ne ... Leggi di più