Categoria: Quando i Grandi erano piccoli

Come ha fatto il piccolo Leonardo da Vinci, nato in una casa di contadini grande come un pollaio, a diventare il più grande cervellone del Rinascimento? Cosa ha visto a Gambettola nella casa oggi cadente dei nonni Luigi e Francesca (link), dove trascorse le estati più felici della sua infanzia, il bambino Federico prima di diventare Federico Fellini, il più geniale cineasta del mondo? Cosa leggevano, come giocavano, cosa facevano i Grandi quando erano piccoli? L’infanzia dei Grandi intriga. Affascina pedagogisti, strizzacervelli e storici, ma anche noi che vorremo condividere un po’ della loro genialità. In effetti nei primi anni di vita si gioca il futuro dell’adulto. Il padre dell’etologia, Konrad Lorenz parlava di imprinting. Lui studiava le oche selvatiche e noi per certi aspetti non siamo poi tanto diversi dalle oche. L’imprinting (o timbro, impronta) dei genitori e dell’ambiente agisce senza alcun dubbio sul nostro comportamento, sul nostro carattere e sul nostro futuro. Agisce sul DNA che si eredita e che non possiamo mutare. Il risultato è l’adulto che conosciamo. Un antico terribile proverbio sentenzia: la mela non cade mai troppo lontana dall’albero. Invece questi personaggi sono andati molto lontano dal loro albero familiare. Ecco cosa rende straordinarie le loro infanzie. Ecco perché ci interessano quel momento magico in cui un piccolo getta il seme per diventare un Grande. Ecco perché ci interessano le loro avventure e disavventure, scolastiche e familiari. Ecco perché piacciono ai ragazzi: fanno sperare di andar lontano. Ed ecco anche il motivo per cui ho invitato Luca Novelli, il popolare scrittore, disegnatore e giornalista, autore di una lunga serie di libri di scienze per ragazzi tradotti in 22 lingue (per l’Italia, soprattutto la collana Lampi di Genio, dell’Editoriale Scienza) a tagliare idealmente il nastro di questa nuova sezione di Giannella Channel cominciando con Albert Einstein. Buona lettura. (s.g.)

Konrad Lorenz e l’imprinting delle oche: che tipo, quel ragazzino austriaco!

  Per imprinting intendiamo “impressione”, ovvero l’impronta che un cucciolo o un bambino riceve nella prima infanzia dalla famiglia e dall’ambiente circostante. È stato Konrad Lorenz a usare per primo questa definizione. Lorenz è considerato il padre dell’etologia, scienza che studia il comportamento degli animali. È un tema del quale si erano occasionalmente occupati anche altri grandi naturalisti e lo stesso Charles Darwin, ma le ricerche di Lorenz hanno aperto prospettive inedite soprattutto alle scienze che si occupano di apprendimento e della formazione della personalità. La sua infanzia tra gli animali è un caso esemplare. Il papà di Konrad, il ... Leggi di più

Leonardo, bambino e genio “lussureggiante”

  Cosa leggevano, come giocavano, cosa facevano i Grandi quando erano piccoli? L’infanzia dei Grandi intriga. Ecco perché ci interessano le loro avventure e disavventure, scolastiche e familiari. Ecco perché piacciono ai ragazzi: fanno sperare di andar lontano. Ed ecco anche il motivo per cui ho invitato Luca Novelli, il popolare scrittore, disegnatore e giornalista, autore di una lunga serie di libri di scienze per ragazzi tradotti in 22 lingue (per l’Italia, soprattutto la collana Lampi di Genio, dell’Editoriale Scienza) a tagliare idealmente il nastro di questa nuova sezione di Giannella Channel cominciando con Albert Einstein e proseguendo qui di ... Leggi di più

Einstein e la bussola che mise in moto la sua curiosità infinita

Come ha fatto il piccolo Leonardo da Vinci, nato in una casa di contadini grande come un pollaio, a diventare il più grande cervellone del Rinascimento? Cosa ha visto a Gambettola nella casa oggi cadente dei nonni Luigi e Francesca (link), dove trascorse le estati più felici della sua infanzia, il bambino Federico prima di diventare Federico Fellini, il più geniale cineasta del mondo? Cosa leggevano, come giocavano, cosa facevano i Grandi quando erano piccoli? L’infanzia dei Grandi intriga. Affascina pedagogisti, strizzacervelli e storici, ma anche noi che vorremo condividere un po’ della loro genialità. In effetti nei primi anni di ... Leggi di più