Categoria: Quando i Grandi erano piccoli

Come ha fatto il piccolo Leonardo da Vinci, nato in una casa di contadini grande come un pollaio, a diventare il più grande cervellone del Rinascimento? Cosa ha visto a Gambettola nella casa oggi cadente dei nonni Luigi e Francesca (link), dove trascorse le estati più felici della sua infanzia, il bambino Federico prima di diventare Federico Fellini, il più geniale cineasta del mondo? Cosa leggevano, come giocavano, cosa facevano i Grandi quando erano piccoli? L’infanzia dei Grandi intriga. Affascina pedagogisti, strizzacervelli e storici, ma anche noi che vorremo condividere un po’ della loro genialità. In effetti nei primi anni di vita si gioca il futuro dell’adulto. Il padre dell’etologia, Konrad Lorenz parlava di imprinting. Lui studiava le oche selvatiche e noi per certi aspetti non siamo poi tanto diversi dalle oche. L’imprinting (o timbro, impronta) dei genitori e dell’ambiente agisce senza alcun dubbio sul nostro comportamento, sul nostro carattere e sul nostro futuro. Agisce sul DNA che si eredita e che non possiamo mutare. Il risultato è l’adulto che conosciamo. Un antico terribile proverbio sentenzia: la mela non cade mai troppo lontana dall’albero. Invece questi personaggi sono andati molto lontano dal loro albero familiare. Ecco cosa rende straordinarie le loro infanzie. Ecco perché ci interessano quel momento magico in cui un piccolo getta il seme per diventare un Grande. Ecco perché ci interessano le loro avventure e disavventure, scolastiche e familiari. Ecco perché piacciono ai ragazzi: fanno sperare di andar lontano. Ed ecco anche il motivo per cui ho invitato Luca Novelli, il popolare scrittore, disegnatore e giornalista, autore di una lunga serie di libri di scienze per ragazzi tradotti in 22 lingue (per l’Italia, soprattutto la collana Lampi di Genio, dell’Editoriale Scienza) a tagliare idealmente il nastro di questa nuova sezione di Giannella Channel cominciando con Albert Einstein. Buona lettura. (s.g.)

Nikola Tesla, ovvero niente di meglio di una mamma maga

  Nikola Tesla (Smiljan,1856 – New York,1943) visto da Luca Novelli. Dobbiamo a Nikola Tesla molte delle cose che usiamo ogni giorno: dalla corrente alternata ai motori elettrici, dalle trasmissioni radio al telecomando del nostro televisore. Persino il radar e l’aeroplano a decollo verticale sono farina del suo sacco. Aveva inventato anche un sistema capace di catturare quella che chiamava “energia cosmica”, una fonte di energia inesauribile, non inquinante e soprattutto gratuita. In pratica sarebbe una invenzione capace di cambiare la Storia del nostro pianeta. Per questo molti pensano che un giorno sarà considerato lo scienziato più importante del XX ... Leggi di più

Charles Darwin, l’importanza di avere un super-nonno

La nostra serie dedicata ai momenti chiave dell’infanzia dei Grandi, dopo Albert Einstein, Leonardo da Vinci, Konrad Lorenz, Federico Fellini, Picasso ed Enzo Ferrari si arricchisce con un prezioso, nuovo contributo di Luca Novelli, felice divulgatore che i lettori di Giannella Channel ormai conoscono bene. Charles Darwin a 6 anni (ritratto di Ellen Wallace Sharples) Per il padre di Charles, il medico Robert Darwin, suo figlio sarebbe dovuto diventare medico come lui o, come ripiego, pastore anglicano. “Almeno avrai un lavoro dignitoso e ben retribuito”, diceva. Ma Charles abbandona la facoltà di medicina al terzo anno. Dopo aver assistito una ... Leggi di più

Enzo Ferrari, il ragazzino rampante

  Sono un uomo che ha sognato di essere Enzo Ferrari Enzo Ferrari Enzo ha 10 anni e insieme a suo fratello Dino è a Bologna. È eccitato e felice. Papà Alfredo li ha portati ad assistere alla Coppa Florio. Sulla Via Emilia sfrecciano piccole auto rombanti che raggiungono persino i cento chilometri all’ora. Vincerà Felice Nazzaro. Vincenzo Lancia farà il giro più veloce. È il 6 settembre 1908. Nello stesso anno a Milano nasce l’Inter, a Ivrea Camillo Olivetti comincia a fabbricare macchine da scrivere. Negli Stati Uniti è messa in vendita la prima Ford Modello T, quella di ... Leggi di più

Picasso bambino, geniale e dislessico. Dopo mamma e papà, pronunciò “lapis”

    Tutti i bambini sono artisti. La questione è riuscire a rimanere artisti quando si cresce Pablo Picasso Non tutti i Grandi nascono geni, anzi, i genitori con figli lenti possono sempre sperare il meglio, perché la maggior parte dei Grandi sono piuttosto mediocri da bambini. Ma ad alcuni geni è accaduto anche questo. Pablo Picasso, come Mozart nel suo campo, era un bambino prodigio. La prima parola che dice dopo mamma e papà è “lapis”, matita. In pratica impara a disegnare prima di aver imparato a camminare. Non è mai facile l’infanzia di un bambino prodigio, soprattutto se ... Leggi di più

Amarcord l’infanzia tra i burattini di Federico, il regista Fellini

La nostra serie dedicata ai momenti chiave dell’infanzia dei Grandi, dopo Albert Einstein, Leonardo da Vinci e Konrad Lorenz si arricchisce con un prezioso contributo di Gianfranco Angelucci, scrittore e sceneggiatore che i lettori di Giannella Channel hanno conosciuto due anni fa in occasione del mio testo sulla sua ultima fatica letteraria: “Segreti e bugie di Federico Fellini” (Luigi Pellegrini editore): testo arricchito da un Sos per la casa di Gambettola dove il piccolo Fellini trascorreva estati felici (e che ancora oggi merita una fiammata creativa: museo dell’infanzia dei grandi?) e da una intervista impossibile a Fellini ritrovato nel suo ... Leggi di più