Categoria: Poliziotti di Luce

Nelle caserme è allarme: troppi suicidi

Nel silenzio dei media, continua la strage silenziosa degli appartenenti alle Forze di Polizia, numeri che stracciano ogni statistica e che dovrebbero far capire che il problema non è solo di natura familiare o economico, è un malessere più profondo e inascoltato. Venerdì 8 novembre un allievo del corso commissari di polizia si è tolto la vita in caserma sparandosi un colpo di pistola. L’agente aveva prestato servizio, prima di vincere il concorso da funzionario presso la Questura di Catanzaro. I suicidi si susseguono con una cadenza impressionante. Una strage trasversale che interessa uomini e donne di tutte le realtà ... Leggi di più

Un libro che fa luce sulle vite dei carabinieri uccisi dai terroristi

Leggere questo libro (Carabinieri per la democrazia. Storie dei caduti dell’Arma nella lotta al terrorismo, Mondadori, euro 19) è stato un po’ ripercorrere 25 anni di mia carriera: le storie raccontate infatti in un modo o nell’altro hanno segnato alcuni passaggi, da nord a sud, dei miei anni di servizio nell’Arma dei carabinieri. Dalla strage di Peteano a firma di Ordine nuovo (Gorizia, 31 maggio 1972, nella quale perdono la vita tre carabinieri: Antonio Ferraro, Donato Poveromo e Franco Dongiovanni), passando al sacrificio del maresciallo Oreste Leonardi, capo della scorta e amico di Aldo Moro, per finire al ricordo di ... Leggi di più

Roberto Mancini, poliziotto di luce morto per dovere nella Terra dei fuochi

  In tv mi imbatto talora in fiction con investigatori, anche in chiave nostrana, alla James Bond, alla Rambo, Superman, istrioni, macchiette… Allora penso a Roberto Mancini, e lo abbraccio con i tanti poliziotti sconosciuti, che sudano e soffrono ogni giorno tutelando la sicurezza di tutti, e facendo magari grandi i loro capi, politici, scrittori, registi e produttori… Ma chi lo conosceva, Roberto, prima del libro Morto per dovere (Luca Ferrari, Nello Trocchia, Monika Dobrowolska Mancini, Chiarelettere editore) o del film (Io non mi arrendo) interpretato da Beppe Fiorello? Neppure io. Finché a Roma in una sala del CNEL ho ... Leggi di più

In morte di un commissario in prima linea: Ninni Cassarà

Ninni Cassarà (Palermo, 7 maggio 1947 – 6 agosto 1985). È sepolto nel Cimitero di Sant’Orsola a Palermo. Il sole si ferma alle 14,30 del 6 agosto 1985. Il Commissario Ninni Cassarà, 38 anni, capo della “Mobile” in una Palermo che in quegli anni sanguinosi somiglia più a Beirut, esce sull’Alfetta blindata, con i suoi agenti di scorta. Ha telefonato alla moglie: “Laura sto arrivando, un bacio ai bambini”. Non vede l’ora di abbracciare la terza figlia, nata da poco. L’auto sfreccia guardinga. Al fianco di Ninni c’è Roberto Antiochia tornato precipitosamente da Roma dove, da poco trasferito, avrebbe dovuto ... Leggi di più

Questo era Lillo Zucchetto, poliziotto onesto alle prese con i misteri di Palermo

Quanti “poliziotti” sconosciuti fanno ogni giorno il proprio dovere, coadiuvando i propri dirigenti con silenziosa modestia, umiltà, coraggio pari a quello dimostrato recentemente dal poliziotto francese Arnaud Beltrame, che ha offerto la sua vita per salvare una donna che non ha mai conosciuto? Ne ho conosciuto diversi e da loro ho sempre appreso in umanità e dedizione al servizio. Ricordo con commozione, gratitudine e affetto a me stesso, con commozione, gratitudine e affetto, anche se hanno combattuto contro i criminali e nessuno ricorda più i loro nomi: come quello dell’appuntato Fiorenza, i marescialli Porfido, Oliva, Pozzuolo, gli agenti Cuccu, Cristella, ... Leggi di più