“Sarò da voi in Italia venerdì 5 Aprile”. Firmato: Otto, padre di Anna Frank, sopravvissuto al lager nazista
"Sarò da voi in Italia venerdì 5 Aprile". Firmato: Otto, padre di Anna Frank, sopravvissuto al...
Per saperne di più"Sarò da voi in Italia venerdì 5 Aprile". Firmato: Otto, padre di Anna Frank, sopravvissuto al...
Per saperne di piùInserito da redazione | Mar 20, 2022 | Economia & sostenibilità, Futuro, Interviste |
Dopo lo storico dell’arte tedesco Roland Guenter, Salvatore Giannella intervista Claudia Laricchia, 44 anni, Climate leader e direttrice del Future Food Institute.
Per saperne di piùInserito da redazione | Mar 14, 2022 | Arti & Culture, Il mio eroe |
Un anno fa, causa Covid, si fermava il cuore generoso di Raoul Casadei, 83 anni, il “re del liscio” che ha fatto ballare l’Italia e ha esportato il genere musicale (e con esso, i valori della propria terra romagnola: la famiglia, l’amore, l’amicizia). Un anno senza il re del liscio vissuto dalla moglie Pina, dal figlio e successore Mirko (50 anni ad agosto, è in arrivo in libreria il suo volume “Il figlio del re”) e dalla famiglia tutta nel Recinto a Villamarina di Cesenatico.
Mi piace intercettare l’anniversario di questa icona musicale italiana (ma anche simbolo della Romagna del “regionalismo estroverso”) con un video e un ricordo: il primo, “Romagna capitale”, è nato da un’idea del vulcanico Tiziano Corbelli di Santarcangelo di Romagna, regia di Davide Legni. Il ricordo mi si presenta sotto forma di una cena avuta con Raoul nel corso di una serata festosa a Rimini, in coincidenza con l’interessante congresso nazionale di otorinolaringoiatria organizzato a Rimini prima dell’emergenza sanitaria dal primario del Morgagni-Pierantoni di Forlì, Claudio Vicini. E affido ai lettori le sorprendenti parole che Raoul mi consegnò in un’intervista del settembre 2016 per la rubrica che ho curato per cinque anni su “Sette”, lo storico magazine del “Corriere della Sera”.
Per saperne di piùInserito da redazione | Feb 19, 2022 | Interviste, Scienze & Ambiente, Tecnologia |
Sabato 19 febbraio si è fermato per sempre il cuore generoso di Marino Golinelli, dopo aver battuto per più di un secolo: Marino, imprenditore farmacologico e filantropo d’eccezione, era nato nel 1920, era giolittiana, ed è arrivato brillantemente fino a oggi, età post-industriale, tenendo ferma la barra sulla bussola della scienza e dell’arte, dei giovani e della condivisione/restituzione. Concordo con Beppe Boni, ai vertici del «Il Resto del Carlino»: “Aveva girato la boa del secolo, ma a parlare con lui gli davi 30 anni o giù di lì per l’energia che sapeva sprigionare, per la voglia di costruire qualcosa, per la capacità di guardare nel futuro come se avesse sempre davanti agli occhi la sfera di cristallo di un mago, per come sapeva comprendere le idee e le aspettative dei giovani”.
Per saperne di piùInserito da redazione | Feb 14, 2022 | Arti & Culture, Storia |
Un muro d’autore a Trinitapoli con la Freccia del Sud vincente. Il più grande pilota automobilistico dai Monti Dauni a Indianapolis. Due giganti della Puglia d’oro salutano l’arrivo delle nuove infrastrutture previste a breve da parte delle Ferrovie dello Stato per collegare comunità ed economie a rischio.
Per saperne di piùStorie e idee, modelli e valori nel blog, volontario e gratuito, di giornalismo partecipativo ideato e curato da Salvatore Giannella: da L’Europeo a Genius, da Airone a Oggi all’intelligenza collettiva nello spazio infinito del web
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