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Addio alla scrittrice Marisa Fenoglio, che ci ha narrato la sua vita in Germania, la sua famiglia (con il fratello, il romanziere Beppe) e l’azienda in cui lavorava suo marito

Da tempo scruto il mondo con particolare interesse agli italiani che hanno lasciato o lasciano un’impronta in terre lontane. Per questo ho saputo con grande dispiacere dall’Associazione Italia Altrove di Dusseldorf, in Germania, del lutto che colpisce la famiglia Fenoglio: domenica 28 novembre si è fermato per sempre il cuore di Marisa Fenoglio, 88 anni, donna esemplare che si autodefiniva “moglie, madre, suocera e nonna, a tempo perso corista e scrittrice”. Poi aggiungeva: “Sorella cadetta di Beppe Fenoglio”. Si era scoperta scrittrice nella maturità, quando suo fratello era “morto da 32 anni”, come amava puntualizzare. Il ritratto della famiglia d’origine ... Leggi di più

Cosa vedere da Rimini a Pennabilli sulle tracce di Fellini e di Tonino Guerra

Il nuovo Fellini Museum e la mostra dedicata al suo sceneggiatore preferito fanno diventare realtà le emozioni diffuse dai due leggendari compagni di lavoro romagnoli in "Amarcord" e tanti altri film. A seguire riproponiamo, aggiornato, l'itinerario sulle loro tracce, da Rimini a Pennabilli, fatto da luoghi sorprendenti e profumati di sagre autunnali

Giannella, Cucinelli, Mirabella, Capello e la teoria della doppia elle di Cavalli

Un creativo editore e scrittore legge il mio nuovo libro “In viaggio con i maestri” (Minerva). E gli viene in mente la teoria del suo antico professore per il quale avere una lettera elle nel cognome (lettera che corrisponde al numero dieci dell’alfabeto italiano e al voto massimo scolastico). E se le elle sono due? A quei fortunati mortali nulla è precluso, specialmente se dopo le due elle vi è soltanto una vocale…». Come capita a molti grandi da me intervistati. (testo di Gianni Cavalli* / Giornale di Puglia**) Terza media del secolo scorso: il professore di matematica sta interrogando ... Leggi di più

E Paola Perego mi indicò la sua eroina: Teresa Vio, mamma-coraggio di Bebe, medaglia d’oro anche a Tokyo

Nel giorno in cui la popolare schermitrice italiana vince la medaglia d'oro alle Paralimpiadi, bissando il trionfo di Rio 2016, il mio ricordo va a quando la nota conduttrice televisiva, con l’annuncio della sconfitta del “mostro” che la tormentava (gli attacchi di panico), mi evocò la sua eroina: la madre di Bebe.

No al lavoro che continua a far stragi: presto in azione duemila nuovi ispettori (e le istituzioni studino la formula svedese)

Da inizio anno sono 539 le persone che hanno perso la vita nelle fabbriche, nei cantieri, nei campi. Regione per regione Luana, Laila e gli altri nomi che non possiamo dimenticare. E, per l’attualità della memoria, l’appello che lanciai al presidente Conte nel 2020 ricordando che in Italia di lavoro si muore, in Svezia no.